22 Giugno 2022 - Attività Sociali, Escursionismo, NewsHome
Riepilogo dell’escursione del 02/06/2022
Km percorsi 16,3
Dislivello in ascesa 1059 mt
Dislivello in discesa 1027 mt
Tempo trascorso 7h e 51 min
Tempo in movimento 5h e 07 min
Temperatura media 25,3°C (min. 23,0°C – max 30,2°C)
Numero partecipanti: 14 di cui 2 accompagnatori: Fabio Sireni (A.S.E.), Gianluca Iurisci (A.E.)
Il CAI Sezione di Lanciano si è visto partecipe di una bellissima escursione molto panoramica sui territori a confine tra Abruzzo e Lazio con scorci sul Monte Velino, Monte Orsello, Montagne della Duchessa, catena occidentale del Gran Sasso, Monti della Laga fino ad arrivare al Terminillo.
Partiti alle ore 09:12 in prossimità della “casa degli alpini” nelle vicinanze del casello di Tornimparte della A25 (q. 1035 m), abbiamo preso la comoda carrareccia (sentiero 1E) tutta immersa nel bosco fino a raggiungere, dopo circa 1h e 15 min, il rifugio (non custodito) Cerasolo (q. 1440 m). Sempre seguendo la carrareccia in direzione sud abbiamo intercettato il sentiero 1 proveniente da Prati del Cerasolo (q. 1530 m) dove, attraversati una piccola faggeta con tanto di laghetto, abbiamo iniziato la salita verso Monte San Rocco (q. 1880 m) vetta raggiunta dopo circa 1h e 30 min. Da qui proseguendo su cresta in direzione Ovest, dopo circa 40 min, abbiamo raggiunto il Monte Cava (q. 2000 m) dove abbiamo sostato per il pranzo. Successivamente abbiamo ripreso il cammino in direzione Nord-Ovest per il Monte Rotondo (q. 1993 m) cima raggiunta dopo circa 15 min. Continuando la cresta per ulteriori 200 mt abbiamo deviato in direzione Nord per scendere il versante di Monte Rotondo fino al laghetto sottostante (q. 1850 m) per poi proseguire fino al rifugio (non custodito) Ferrarecce (q. 1820 m) dopo circa 30 min. Fatta una piccola sosta abbiamo iniziato la discesa (primo tratto dolce e secondo tratto più ripido) all’interno del Bosco di San Giovanni per il sentiero 1G fino a riprendere la carrareccia fatta la mattina a quota 1175 mt e circa 1h e 40 min. Da qui, chiuso l’anello e presa la comoda carrareccia, dopo circa 1 km e 25 min. siamo tornati al punto di partenza. Terzo tempo presso il Bar Mario a Villagrande di Tornimparte davanti a birre e patatine.
Nel mentre ci siamo soffermati a riflettere davanti ad una lapide incontrata lungo il sentiero:
“A valle, nelle città, le parole sono aria viziata, escono dalla bocca straparlate, non portano conseguenze. Quassù ce le teniamo in bocca, costano energia e calore, usiamo le necessarie, e quelli che diciamo poi facciamo. Quassù le parole stanno in pari con i fatti, fanno coppia. La mia casa è quassù tra le rocce ed il vento. La mia casa è quassù tra gli alberi e la pioggia. La mia casa è quassù tra il silenzio e la neve. Qui sono io, qui è la mia casa, qui sono le mie montagne” (Giovanni Tiberi 06/07/2014)
Fabio Sireni