30 Dicembre 2020 - ,

Chi pianta un albero pianta una speranza

Cari soci ,con  la speranza di un futuro migliore agli inizi del 2021, inizieremo a piantare alberi. Il progetto è nato dalla festa dell’albero del 2019 quando noi soci del CAI di Lanciano , in collaborazione con il Parco della Majella e la presenza degli alunni di alcune scuole di Lanciano abbiamo messo a dimora in piazza Pace 10 alberelli autoctoni (roverella, sorbo e acero) che, fra tante peripezie, tutt’ora crescono nel centro urbano .

Sabato 19 dicembre 2020 nello stesso luogo si è svolta la conferenza stampa per la presentazione del progetto “1000 Alberi per Lanciano”.

Tutti i cittadini di buona volontà sono invitati a dare una mano nella messa a dimora degli alberi nonché a segnalare la presenza di alberi esistenti nel centro e nelle contrade, che hanno una documentata importanza storica. Gli alberi sono dei monumenti naturali e quelli esistenti sono la testimonianza di un rispetto e di un affetto antichi, che per centinaia di anni hanno mosso la comunità in loro difesa . Questi giganti della natura rappresentano molto di più di un patrimonio di cultura e biodiversità da tutelare: sono un libro aperto che contiene informazioni vive e trascrizioni dettagliate di tipo atmosferiche, biologiche, genetiche, geomorfologiche.  Alla base di ogni civiltà c’è un albero. La tutela di questi patriarchi rafforza la civiltà dell’albero che è anche civiltà dell’uomo, della cultura , della natura, del paesaggio.

Il nostro socio naturalista e botanico Prof.Aurelio Manzi, grazie alle sue preziose idee progettuali, ci ha fornito un elenco di specie arboree per la sistemazione di alcuni spazi verdi ( Leccio, Corbezzolo, Bagolaro, Acero,  Siliquastro), per la creazione di un giardino degli alberi scomparsi, di un parco urbano , di aiuole tematiche. Ci ha inoltre indicato alcuni alberi simbolici ( cipresso, fico, farnia), che si potrebbero mettere a dimora nelle piazze o in luoghi particolari del centro storico, spiegandone la provenienza e la particolare storia con apposita tabellonistica.

Come dice il prof. Manzi sono alberi simbolici, che hanno a che fare con la storia Lancianese.

( Cupressus sempervirens) – Nei pressi del monastero di Sant’Antonio si localizzano i cipressi monumentali, tra i più grandi e conosciuti in Italia, piantati nel XV secolo da San Giovanni da Capestrano . Sarebbe bello riprodurre i cipressi e metterli a dimora nel centro di Lanciano.

( Ficus carica) – Una varietà di fichi è nota come fico lancianese , per dare risalto a questa vecchia varietà di fico, uno o più alberi potrebbero essere piantati in centro.

(Quercus robur) – La farnia è un’imponente specie di quercia, nei pressi di Lanciano qualche farnia è sopravvisuta lungo il corso del Feltrino. Una o più piante di farnia potrebbero essere allocate al centro di un ampio spazio per agevolarne la crescita.

Tutti insieme a piantare alberi! Nutro una forte speranza in una vostra fattiva collaborazione a questa iniziativa; d’altronde siete sempre in prima linea come volontari nel servizio piedibus.

Colgo l’occasione per ringraziare i soci che si prodigano ad aiutarmi ad accompagnare gli alunni a scuola.

Buon anno  e buona vita !

Anna

P.S. Per informazioni contattare Anna Di Feliciantonio – tel. 3338113185