29 Settembre 2020 - ,

Cicloescursionismo: due giorni ad Assergi

Cicloescursionismo: due giorni ad Assergi! 26 e 27 settembre 2020

Ore 6:45 del 26 settembre 2020, incuranti delle previsioni meteo certo non rassicuranti, 13 impavidi biker partono per Assergi per mettere in atto ciò che il comitato organizzatore aveva preparato con cura nelle settimane precedenti. All’arrivo al paese aquilano la gioia è grande nel constatare che il cielo è sgombro da nuvole, anche se la temperatura percepita è da brivido. Il tempo di vestirci a cipolla e di un ultimo trasferimento in auto, sebbene intirizziti dal freddo pungente, scarichiamo le biciclette e partiamo dalla località Lago di Filetto alla volta di Santo Stefano di Sessanio. Percorriamo ampie vallate, pedaliamo su sterrate e sentieri affrontando erte salite e appassionanti discese, sempre accompagnati da splendidi panorami che ci regala il Gran Sasso d’Italia. Dopo la sosta al bellissimo borgo di Santo Stefano di Sessanio, ripartiamo percorrendo altre incantevoli sterrate che ci portano ad attraversare prima il paese di Filetto e poi quello di Camarda. Alle ore 15 completiamo il giro arrivando al B&B di Assergi dove ci attende una desiderata doccia bollente ed una inaspettata cena luculliana presso un conosciuto ristorante del luogo.

Appagati della splendida giornata, ci diamo appuntamento il giorno dopo alle ore 8 per la colazione e per decidere se c’è l’intenzione di metterci di nuovo in sella per la seconda uscita programmata, visto che il tempo non promette niente di buono. Gli accompagnatori della ciclo escursione del 27 settembre, cioè Stefania, Eugenio ed io, dopo un rapido consulto, non abbiamo dubbi: si parte!!! E gli altri? Anche loro nessun dubbio, siamo tutti d’accordo. Dopo una divertente discesa in single trek che ci porta a Camarda, inizia la parte più impegnativa del percorso che si presenta con pendenze in salita a tratti accentuate, ma sempre pedalabili e sempre accompagnati da una leggera e costante pioggia che assolutamente non ci fa desistere dall’impresa. Superato il caratteristico borgo semi-abbandonato di Aragno, affrontiamo con tenacia la lunga salita che ci conduce, ad una quota di circa 1400 m, a pedalare su sconfinati e verdeggianti altopiani, in compagnia di imperturbabili mucche al pascolo. La discesa su tracce di sentiero che ci porta alla Masseria Cappelli è molto tecnica e per molti tratti non pedalabile, ma, sempre ostinati a portare a termine l’anello, non ci perdiamo d’animo e andiamo fiduciosi avanti. In uno dei locali ristrutturati solo in parte della masseria abbiamo la possibilità di ristorarci e di cambiarci di abiti in modo da affrontare la lunga discesa che attraversa la Valle del Vasto, ritemprati e felici di far correre le bici su sentieri di un sottobosco di rara bellezza, nonostante la pioggia battente. Arriviamo ad Assergi alle ore 14 tutti zuppi ed infreddoliti, ma entusiasti di aver potuto condividere la gioia di andare in mountain bike in luoghi in cui la natura è ancora inviolata e incontaminata.

Relazione a cura di Gianfranco Cavasinni